Finestre sull’arte

Finestre sull’arte

Rubrica di arte e comunicazione a cura di Sonia Strukul

Ferruccio Gard

IL CINETICO DEL COLORE 1969 2021
Dal 7 novembre all’ 8 ottobre Museo Luigi Bailo Treviso

I’ 8 ottobre scorso si è inaugurata a Treviso al Museo Luigi Baillo la mostra antologica di Ferruccio Gard, maestro indiscusso dell’ arte cinetica una lunga carriera portata avanti con coerenza formale e stilistica, ad apprezzare la sua ricerca ci fu anche Piero Dorazio che a ben guardare li accomuna il colore la pulizia e il rigore formale senza perdere la leggerezza vibrazionale del colore.

Si deve parlare di una geografia dell’anima, nel senso più nobile e autentico

La presentazione è stata affidata allo scrittore e poeta Paolo Ruffilli di cui sopra ho riportato una frase illuminante,ecco un’ altro passaggio del testo critico di Ruffilli che ci mette in risonanza con il lavoro di Gard:

Nella sua piena maturità artistica, Gard conosce una stagione solare che dura ormai da anni. Nelle sue opere pittoriche, le immagini sulla tela vivono nella prospettiva di chi le guarda e sente e interpreta nel momento stesso in cui le vede. Sono le proiezioni del profondo che emergono dall’inconscio stesso dell’artista

Questa personale celebra anche gli ottant’ anni di Ferruccio Gard, uno dei precursori della ricerca optical / cinetica internazionale che nasce nel 1962. Pur restando sempre un’ artista indipendente si unisce al gruppo VERIFICA 8+1 di Mestre,fondato alla fine degli anni 70′ attivo fino al 2005, con la finalità di creare un centro di documentazione sulla ricerca artistica strutturale astratto-concreta, vi fanno parte artisti italiani e internazionali, tra i quali Bruno Munari che ne disegna il logo.
La mostra si snoda su due ampie sale a piano terra del Museo Luigi Bailo di Treviso, sono esposte 30 opere di cui 4 del 1969 più 2 sculture in plexiglass, fino a lavori recenti del 2020 in bianco/nero e toni del grigio. Mettendo in comunicazione la collezione permanente del Museo del 900 Trevigiano e le opere del Maestro dell’ arte cinetica, il suo rigore compositivo potrà creare così un intenso e vitale dialogo con le sculture di Arturo Martini e gli altri capolavori presenti.
Il lavoro di Gard, caratterizzato da una tessitura di geometrie e di intersezioni cromatiche,
si inserisce a pieno titolo in quella linea nobile dell’arte italiana e internazionale che parte dal Futurismo (e in particolare da Giacomo Balla) dove le ricerche sull’arte astratta e sulla geometrizzazione della pittura si sono coniugate alle prime esperienze cinetiche.

Nella sua lunga carriera che attraversa due secoli ha partecipato a ben sette edizioni della Biennale di Venezia, tra le quali spicca la 42° Biennale di Venezia curata da Maurizio Calvesi SCIENZA E COLORE
Vanta in oltre la partecipazione alla Quadriennale di Roma del 1986.

Precedentemente e contemporaneamente alla pittura ha lavorato come giornalista, inviato speciale RAI, telecronista per la trasmissione sportiva “ 90′ MINUTO”. E’ oggi uno dei massimi esponenti dell’ arte NEO-COSTRUTTIVISTA che indaga sulla percezione visiva attraverso la luce che trova la sua espressione nel colore.

Ecco cosa scrive il pittore Piero Dorazio di lui:

Non si tratta di un pittore optical, bensì di un pittore,la cui sensibilità riesce a spostare simultaneamente con effetto magico i due protagonisti di sempre della pittura: forma e colore”

Biografia

Nato nel 1940, Ferruccio Gard è uno dei massimi esponenti dell’arte neocostruttivista, programmata e cinetica che pratica, fra i primi in Italia, dal 1969. Molto legato a Treviso per il suo precedente lavoro di giornalista- inviato speciale Rai, vive e lavora a Venezia dal 1973.
Ha partecipato a sette Biennali di Venezia (1982, 1986, 1995, 2007, 2009, 2011 e 2017), all’XI Quadriennale di Roma (1986), a due Biennali Internazionali di Architettura di Venezia ( 2016 e 2021) e a numerose mostre internazionali sull’arte cinetica fra le quali alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Praga (2008), alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (2012) e nel 2014 sull’arte cinetica italiana degli anni’70, al Museo d’Arte Contemporanea della Città di Buenos Aires e al MACLA, Museo d’Arte Contemporanea latinoamericano di La Plata (Argentina).
Di grande rilievo l’invito, nel 2017, alla 57ͣ Biennale Internazionale d’Arte, con la partecipazione, alla Fondazione Bevilacqua La Masa, in piazza San Marco, alla mostra dedicata ai trent’anni di attività (1978-2008) del Centro d’arte visuale VERIFICA 8 + 1, con una selezione di 17 artisti, da Bruno Munari, Alberto Biasi e Sara Campesan a Marina Apollonio, Franco Costalonga, Horacio Garcia Rossi e Julio Le Parc , vincitore quest’ultimo del Gran Premio alla Biennale del 1966 ed entrambi fra i fondatori, a Parigi, del GRAV, Groupe de Recerche d’Art Visuelle. Con la partecipazione a questa mostra, curata da Giovanni Granzotto ed Evento collaterale della 57ͣ Biennale, Ferruccio Gard è stato ulteriormente e definitivamente consacrato fra gli artisti storicizzati dell’arte programmata e cinetica.
Da Pechino a New York ha tenuto oltre 170 mostre personali in tutto il mondo. Di eccezionale importanza l’antologica curata da Gabriella Belli che la Fondazione Musei Civici di Venezia gli ha recentemente dedicato a Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna (16 ottobre-10 dicembre 2015) nell’ambito di un dialogo fra un maestro della contemporaneità veneziana e la 56ͣ Biennale d’Arte e allestita nell’ambito della collezione permanente, accanto a capolavori di Klimt, Kandinsky, Chagall, Munch, Rodin, Martini, Medardo Rosso, Mirò, Calder, Arp, de Chirico e altri celebri maestri dell’arte moderna mondiale.
Nel 2014 è stato inserito nel progetto “Imago Mundi, Mappa della nuova Arte Mondiale” della Luciano Benetton Collection, curato da Luca Beatrice, esponendo alla mostra ” PRAESTIGIUM ITALIA”, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino e alla Fondazione Cini, a Venezia.
Nel 2011 è stato fra gli artisti che hanno rappresentato ufficialmente l’Italia alla 54.Biennale Internazionale di Venezia con l’invito al Padiglione Nazionale Italia (Arsenale di Venezia, curatore Vittorio Sgarbi).
Nel 2009 con la sua mostra organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura ha rappresentato la Regione
Veneto, designata Regione italiana dell’anno, alla Festa della Repubblica Italiana, a New York.
Nel 2019 ha festeggiato mezzo secolo di pittura con mostre al Museo del ‘900 Boncompagni Ludovisi, a Roma, al Museo El Chicò di Bogotà e con l’ingresso ufficiale nella prestigiosa collezione della Farnesina sull’Arte Contemporanea Italiana, considerata la più importante del mondo.
E’ considerato un caposcuola e un maestro del colore.
Di Gard hanno scritto o parlato famosi critici, poeti, scrittori e artisti, da Giulio Carlo Argan, Gillo Dorfles, Giuseppe Marchiori, Filiberto Menna, Pierre Restany, Achille Bonito Oliva, Luca Massimo Barbero, Renato Barilli, Luca Beatrice, Gabriella Belli, Beatrice Buscaroli, Lorenzo Canova, Luciano Caramel, Claudio Cerritelli, Giorgio Cortenova, Bruno D’Amore, Giovanni Granzotto, Sebastiano Grasso, Gian Ruggero Manzoni, Enzo Di Martino, Virginia Baradel, Enrico Tantucci, Toni Toniato, Tommaso Trini, Vittorio Sgarbi e Alberto Veca a Piero Dorazio , Virgilio Guidi, Jorge Amado, Andrea Zanzotto e Paolo Ruffilli.
La mostra è organizzata in collaborazione con Web Art mostre, Cris Contini Contemporary e Arte Fiera Dolomiti.

Info mostra

FERRUCCIO GARD. IL CINETICO DEL COLORE
Arte programmata e optical 1969-2021

8 ottobre – 7 novembre 2021

Mostra a cura di Franco Fonzo
Presentazione di Paolo Ruffilli

Orari di apertura: da martedì a domenica, ore 10-18
Chiuso lunedì

Biglietti:

Intero € 6,00
Ridotto € 4,00
Solo mostra € 3,00
Gratuito under 18 e categorie aventi diritto

Musei Civici Treviso
Museo Luigi Bailo
Borgo Cavour 24

Tel 0422 658951
e-mail info@museicivicitreviso.it
www.museicivicitreviso.it

Sonia Strukul ,artista,esperta di arte e comunicazione

Redazione Radici

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