Bellunesi nel mondo/ Per un nuovo triennio un arco con molte frecce

Bellunesi nel mondo/ Per un nuovo triennio un arco con molte frecce

di Dino Bridda

Il tempo passa. Inesorabilmente. Lo scorso 19 giugno l’assemblea ha rinnovato le cariche sociali e la marcia dell’Abm è ripresa con buono slancio confidando in una rinnovata compagine nella quale convivono e collaborano forze collaudate e forze “armate” di sano piglio giovanile. Chi scrive è stato testimone di ben diciassette di tali rinnovi, dal 1970 ad oggi, ma mai come questa volta il Consiglio direttivo dell’Abm ha abbassato la sua età media e posto le basi per gettare il cuore oltre l’ostacolo nella volontà di continuare la propria azione con efficacia al fine di rimanere al passo con i tempi. Queste affermazioni non sono dettate dalla quasi inevitabile retorica d’inizio mandato, bensì dalla constatazione sul campo che l’Abm continua ad avere un suo futuro poggiante su basi solide”.

Inizia così l’editoriale con cui il direttore Dino Bridda apre il nuovo numero di “Bellunesi nel mondo”, mensile dell’omonima associazione.


La nostra Associazione non è più solo un monolite, come accadeva nei primi decenni della sua esistenza, ma ha acquistato parecchie frecce al proprio arco che da qualche anno “scoccano” in più direzioni e offrono servizi di prim’ordine e assai apprezzati: Museo interattivo delle migrazioni, Biblioteca delle Migrazione “Dino Buzzati”, Bellunesinelmondo.it, RadioABM, Centri studi sulle migrazioni “Aletheia”, Bellunoradici. net, Bellunesi nel mondo Edizioni, Accademiabm.it. Senza dimenticare che una sorta di progenitore di tutti gli strumenti appena elencati rimane sempre questo giornale, ovvero la storica testata “Bellunesi nel mondo”, stampata ogni mese ininterrottamente dal 1966 per raggiungere i bellunesi sparsi in tutti i continenti, sia in versione cartacea che digitale.
Ricordare tutto ciò, all’inizio di un nuovo triennio di lavoro, non deve interpretarsi come una dichiarazione di presunzione e di autoreferenzialità, bensì come monito a sapere sempre utilizzare i succitati strumenti, ma con l’invito a potenziarli, migliorarli e renderli costantemente utili ai nostri lettori e fruitori. Pertanto, ciò suona da monito anche per questa nostra testata che vuole continuare ad essere la voce ufficiale dell’Abm secondo le indicazioni messe in campo dal Consiglio direttivo.
Oggi sembra di uscire da un pesante incubo che dura dalla primavera del 2020, ma non sappiamo quando rivedremo la luce in fondo al tunnel. Ciò significa che anche noi, come altre testate ed altre associazioni, abbiamo ed avremo un problema in più degli anni passati. Problema da affrontare con senso di responsabilità, equilibrio e forza d’animo, princìpi che l’Abm conosce molto bene per averli sempre praticati nel corso della sua ultracinquantennale attività.
Oggi più che mai vale quanto scrivemmo nel libro del 50°: “L’Associazione “Bellunesi nel Mondo”, grazie alla sua storia di quasi mezzo secolo, è depositaria di quella che potremmo definire “esperienza del mondo” assai utile alle nuove generazioni quale “bagaglio appresso” per affrontare le moderne sfide della globalizzazione. L’ABM è una realtà che vuole continuare ad esercitare, e possibilmente ampliare, un ruolo di primo piano nel dibattito sociale e culturale nella nostra provincia cercando di intensificare al massimo i rapporti di conoscenza e di collaborazione con la comunità residente, con le istituzioni pubbliche e le amministrazioni locali. È una realtà che continua a poggiare sul volontariato e che propone, ai giovani bellunesi residenti che lo vogliono, un’interessante esperienza di contatti e rapporti coi loro coetanei e con le comunità bellunesi e venete di tutto il mondo”.

Buon lavoro a tutti i dirigenti e a tutti i collaboratori.aise

Redazione

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