Giotto De Grazia e l’idea del gelato, nata in Italia e realizzata in Australia

Di Luisa Perugini e Massimiliano Gugole
“Giotto De Grazia si trasferì in Australia subito dopo aver conseguito la terza media. Invece che proseguire gli studi come avrebbe fatto in Italia, ha iniziato a lavorare prima come tecnico e poi facendo gelato”.
A raccontarne la storia, un’altra storia di successo italiano in Australia, sono Luisa Perugini e Massimiliano Gugole, autori di un articolo e di una intervista audio-video, pubblicati sul portale di SBS Italian, lo Special Broadcasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutto il Paese.
“”Mio padre era un contadino, non ci mancava niente”, racconta a SBS Italian Giotto De Grazia, ricordando l’infanzia a San Pietro in Amantea in provincia di Cosenza.
Il fratello Arturo aveva scelto di trasferirsi in Australia da alcuni anni quando il padre, riflettendo sul futuro dei suoi figli e non volendo restare solo in Italia, decise di trasferire l’intera famiglia.
Giotto inizialmente non era entusiasta di questa scelta e avrebbe preferito restare e proseguire i suoi studi al liceo, ma all’età di 14 anni si trovò su una nave in direzione Sydney.
Non parlando inglese, gli inizi furono difficili e Giotto intraprese studi tecnici che lo portarono a diventare tecnico frigorista e a riparare elettrodomestici.
I genitori erano molto legati ai loro connazionali residenti a Haberfield, quartiere di Sydney con un’ampia popolazione di origine italiana, e non impararono mai bene la lingua inglese.
Anche i fratelli di Giotto abitavano tutti tra Five Dock e Haberfield, così i genitori “non hanno sentito tanto la mancanza dell’Italia”.
Da tecnico frigorista era in contatto anche con gelaterie e pasticcerie italiane e Giotto iniziò a ad appassionarsi al mondo del gelato.
In realtà già da piccolo Giotto aveva aiutato uno zio che faceva le granite alle fiere e l’idea gli era sempre frullata in testa.
Dopo aver venduto la sua prima gelateria, che si chiamava Giotto come lui, e aver trascorso un po’ di tempo con la famiglia in Italia, nel 2001 ha aperto la gelateria Duccio a Five Dock.
“A me l’Italia manca ancora, non si può mai dimenticare il posto dove nasci””.