Hong Kong: si irrigidisce il regime di quarantena per gli arrivi dall’Italia

Hong Kong: si irrigidisce il regime di quarantena per gli arrivi dall’Italia

Dal 20 agosto scorso, i cittadini residenti a Hong Kong che sono stati in uno dei Paesi a rischio medio nei 14 giorni precedenti il loro rientro e sono pienamente vaccinati all’arrivo dovranno effettuare una quarantena alberghiera di 14 giorni, durante la quale si dovranno sottoporre a 4 test covid-19. A seguire, dovranno effettuare test al 16° e 19° giorno di permanenza. È quanto riferisce il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, spiegando che anche l’Italia rientra ora tra i Paesi a rischio medio.
Anche i visitatori non residenti potranno entrare a Hong Kong alle stesse condizioni di quarantena purché presentino all’imbarco una prova di vaccinazione riconosciuta da queste autorità, continua il Consolato, aggiungendo che il programma di agevolazioni sulla base del risultato positivo al test sierologico è abolito.
Aggiornata anche la lista dei Paesi ad alto rischio, cui si aggiungono 15 nuovi stati tra cui Francia, Grecia, Paesi Bassi, Spagna, Svizzera, Turchia ed Emirati Arabi Uniti.


I cittadini residenti a Hong Kong che sono stati in uno di questi Paesi e non sono vaccinati con i vaccini autorizzati dal Governo di Hong Kong, potranno tornare a Hong Kong soltanto dopo aver trascorso 21 giorni in un Paese classificato a medio rischio.


I cittadini residenti a Hong Kong che sono stati in uno di questi Paesi nei 21 giorni precedenti il loro rientro e sono vaccinati potranno tornare a Hong Kong. All’arrivo dovranno effettuare una quarantena alberghiera di 21 giorni, durante la quale si dovranno sottoporre a 6 test covid-19 e a un settimo al 26esimo giorno di permanenza.


I cittadini residenti sotto i 12 anni che sono stati in uno di questi Paesi potranno rientrare a Hong Kong se accompagnati da un cittadino residente che ha i requisiti per tornare (es. uno dei genitori vaccinato). Sia i minori che i loro accompagnatori dovranno effettuare una quarantena alberghiera di 21 giorni all’arrivo.


I cittadini non residenti a Hong Kong che sono stati in uno di questi Paesi ad alto rischio NON potranno visitare Hong Kong se non dopo aver trascorso 21 giorni in un Paese classificato a medio rischio.
Le autorità di Hong Kong considerano il transito aeroportuale con cambio di velivolo al pari di una permanenza nel Paese in cui si effettua il transito. Perciò il Consolato Generale consiglia di evitare scali nei Paesi ad alto rischio.

Redazione

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