Certamen sulle cattedrali e International art prize Giotto

Certamen sulle cattedrali e International art prize Giotto

Riprendendo l’ideale raffaellesco e in accordo con la cultura neo-platonica fiorentina, si definisce la “maniera” di fare arte del Certamen internazionale sulle Cattedrali e di International art prize Giotto come idealizzazione della natura, ovvero il ritrarre la bellezza oggettiva e universale in accordo con il concetto classico dell’arte. L’artista interviene nel reale; la sua opera rivolta a tutti lancia un messaggio etico che vuole depurare e filtrare la realtà attraverso un canone stilistico. 

Di questo suo intervento egli è più che mai responsabile oggi in una società decadente che osserva  la regressione culturale nel campo artistico e umanistico alla quale Noi ci opponiamo con i nostri soggetti etici e le tecniche stilistiche.

Il ritorno alla natura dopo secoli, con strumenti moderni consentirà all’Artista di ritornare nei luoghi della bellezza divina abbandonando il bagaglio culturale deviato accumulato con la frenesia del progresso umano. Pertanto il massimo rispetto è dovuto alla natura nella sua Saggezza che ha conservato sè stessa nonostante l’immensa arroganza della mente umana.

Tutte le tecniche e gli stili sono ammessi purchè presentino esiti sperimentati e pregevoli.

I soggetti, le ambientazioni, i linguaggi, i materiali, i supporti, la progettazione devono  osservare le regole pittoriche dello stile nel quale sono rappresentati;  i colori predominanti per quantità e per qualità, i contrasti di luminosità, di temperatura cromatica, di complementarietà, di saturazione e tra i toni.

Per le composizioni astratte sarà osservato il modus di costruzione dello spazio virtuale dell’immagine, inoltre, quali indicatori spaziali ha utilizzato e se si tratta di uno spazio coerente con l’uso della prospettiva geometrica.

Tutte le opere saranno essere corredate da una “Scheda sintetica” per l’analisi dell’opera stessa.

DIDASCALIA (autore, titolo, data, tecnica, dimensioni. Collocazione)

DESCRIZIONE: soggetto principale, ambiente o sfondo, stile, movimento o epoca artistica di appartenenza, linguaggio figurativo utilizzato, tecnica, materiali e supporto, progettazione (disegni preparatori, studi dal vero), colore, temperatura cromatica, tono predominante, illuminazione (interna, esterna) (diretta, diffusa) (direzione), spazio, esterno, interno, uso della prospettiva geometrica, indicatori spaziali, punto di vista dell’osservatore, formato dell’opera e orientamento, inquadratura, distribuzione delle figure sul piano, struttura geometrica della composizione, andamenti lineari

Il Certamen sulle Cattedrali e International art prize Giotto ispirato all’incendio nefasto della cattedrale di Notre Dame de Paris è nato per ricercare Artisti di talento che sappiano riprodurre interni ed esterni di Cattedrali e chiese per tramandare la memoria delle stesse nel caso di eventi sismici o incendi. Rivisitazioni dell’arte greca, romana, gotica, romanica, rinascimentale, barocca delle grandi cattedrali delle città europee sono il modello ideale e privilegiato dal nostro movimento artistico.

Il Certamen internazionale e International art prize Giotto scendono in campo per tutelare le Cattedrali, opere divine e evolvere il livello artistico dell’arte contemporanea attraverso la ricerca di nuovi talenti da scoprire e seguire.

 A difesa degli antichi canoni del modus di fare Arte gli artisti saranno selezionati da una giuria di esperti internazionale che vanta oltre il presidente dott.ssa Melinda Miceli, il Critico Alberto Moioli, direttore Enciclopedia d’arte italiana, Ray Bondin diplomatico, Stefano Reali, regista e sceneggiatore, Jacek Cibirowsky fisico nucleare etc.

Il certamen sulle Cattedrali in maniera sincretistica abbraccia anche la parte letteraria e umanistica e tutela l’alto Sapere di tutti i popoli attraverso le opere del genio premiate che saranno poste all’attenzione dell’arte contemporanea attraverso i Nostri media e i Nostri eventi.

La letteratura é il percorso di ogni popolo e nazione che ne ritrae la storia e riflette il suo più alto pensiero nelle varie contingenze geo politiche del momento con i riflessi socio generazionali e le declinazioni emozionali che segnano il palpito di un’epoca. La letteratura si sagoma al suo secolo facendone evincere le peculiarità nascoste all’occhio dei più, attraverso la sagacia e lo spirito critico dello Scrittore.

Ogni secolo è rivelato dalla letteratura e dall’arte ed una spiega l’altra attraverso l’intuizione del letterato e dell’artista che facendosi interpreti del reale, meglio di ogni altra figura sociale sono in grado di assorbire e riflettere il proprio tempo con le armi del loro intelletto critico e penetrante, scientifico ed emotivo, ambidestro in ogni settore.

Nella letteratura classica c’è il miglior sangue dell’umanità, la linfa che nutre i principi di costruzione ed emanazione del creato, la liason col divino come sorgente di illuminazione ed ispirazione. Il vero scrittore assembla nei suoi scritti ispirazione, tecnica e pratica rivolgendosi a chi comprende ma anche a chi avrebbe molto più bisogno di leggere anche 2 o 3 volte con una intralettura per sua elevazione e crescita logica e spirituale. La letteratura nasce infatti per lasciare un grande insegnamento a tutti; dunque ove sia incomprensibile non occorre desistere ma prendere in mano un buon vocabolario per onorare il lessico italiano, la lingua più complessa e nobile della storia poco conosciuta dagli stessi italiani.

Dott.ssa Melinda Miceli critico d’arte,presidente Certamen internazionale sulle cattedrali e International art prize Giotto

Redazione

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