Turismo:villa Tuscolana tra arte,storia e cucina

Turismo:villa Tuscolana tra arte,storia e cucina

Si dice che Napoleone Bonaparte, dopo aver assaggiato il vino Cannellino, propriamente tipico di Frascati e dei Castelli Romani, lo abbia apprezzato talmente tanto da provare a innestarne il vitigno nella regione francese allora denominata Chalons sur Marne. La regione era gestita da un frate benedettino, tale Dom Perignon al quale pare che Napoleone affidò le talee del cannellino. Non che gli enologi locali vogliano immaginare che nelle bollicine dello Champagne possano esserci quelle del Cannellino; tuttavia è lecito pensare che il nome della regione, oggi Champagne, possa derivare appunto dalle “campagnes romaines”.

Forse stupisce qualcuno la potenziale dimensione internazionale dei Castelli Romani, ma a rinsaldare questa vocazione ci sono in realtà una serie di elementi in grado di comporre una miscela esplosiva: la storia (i Papi e l’influenza capitolina) l’architettura fatta di ville imponenti e castelli medievali, la cultura dispiegata dalle residenze vaticane, e non ultima l’enogastronomia.

Un luogo su tutti è Villa Tuscolana, o Villa Rufinella, la più alta sulla collina che sovrasta Frascati: costruita nel 1578, a lungo di proprietà della camera apostolica, deve il suo aspetto attuale all’architetto Luigi Vanvitelli, che nel 1700 rinnovò l’edificio su commissione dell’ordine gesuita, e il suo fascino alla posizione e alle frequentazioni importanti, dal suddetto Napoleone a Gioacchino Belli che vi dedicò un sonetto. Ma da adesso vale la pena visitarla anche per il suo nuovo ristorante, In Villa, affidato alle mani di Mirko Campoli: qualcuno che dai Castelli è partito, come le talee del cannellino, alla conquista dei grandi palcoscenici che ora si è deciso a riportare a casa tutta l’esperienza accumulata tra l’Hotel Plaza di Roma e la scuola Etoile di Rossano Boscolo, tra Cortina e la Sardegna, per poi riavvicinarsi gradualmente alle origini con Bastianelli a Fiumicino e Maestro Bistrot & Cocktail Bar accanto al Teatro dell’Opera.

Un ristorante gourmet sito a bordo piscina della dimora storica Villa Tuscolana di Frascati, già quattro stelle mèta di innumerevoli eventi, che ha aperto al pubblico da pochissimi giorni e che da settembre sarà accompagnato anche da uno sky bar & restaurant all’ultimo piano, che promette una vista mozzafiato su tutta Roma. Il respiro è internazionale, anche se poggiato su solide base locali, soprattutto nella selezione dei vini (vedi Poggio Le Volpi); il menù nella stagione estiva predilige il pesce, con innovazione (capesante scottate in Caesar salad, saltimbocca di coda di rospo, ma soprattutto i tortelli di parmigiano e lavanda con crudo di gambero rosso. Con l’inverno invece, assicura lo chef, “ci sarà un po’ di tradizione in più”. Sempre con stile. © 9Colonne

Redazione

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