Dalla Pilotta al Getty Center

Dalla Pilotta al Getty Center

LOS ANGELES Un capolavoro concesso dal Complesso monumentale della Pilotta di Parma brilla nella grande mostra “Paolo Veneziano: Art and Devotion in 14th-Century Venice” che il pubblico internazionale potrà ammirare al Getty Center di Los Angeles, da oggi, 13 luglio, e sino al 3 ottobre. Si tratta del prezioso trittico di Paolo Veneziano raffigurante la “Crocefissione e la Madonna con il Bambino”, fondo oro datato tra il 1330 e il 1340, gioiello della Sezione riservata alla Pittura Veneziana tra ‘200 e ‘500 della Galleria Nazionale.
Simone Verde, che ha personalmente accompagnato l’opera nel suo viaggio verso il Getty Center, sottolinea che “il prestito rientra nell’importante rapporto di collaborazione scientifica che intercorre tra il Getty Center e la Nuova Pilotta, favorito anche dal Ministero della Cultura nell’ambito degli scambi culturali tra i vari paesi e i grandi musei internazionali.


L’istituzione statunitense, tra l’altro, sta sostenendo il restauro di una pala di Girolamo Mazzola Bedoli raffigurante la Sacra famiglia con i santi Caterina e Giovannino. La grande tela che si trovava in cattive condizioni conservative, dopo una ricerca che ne documenti le vicende storico-critiche e l’intervento di restauro, sarà esposta nelle nuove sale dell’Ala Nord dedicate alla pittura emiliana del Cinquecento e Seicento – in corso di riallestimento – insieme alle altre opere dell’artista parmense, appartenenti al patrimonio storico artistico del Complesso monumentale della Pilotta.
“I prestiti per le mostre temporanee rientrano nei compiti istituzionali dei musei e negli obiettivi della valorizzazione dei beni culturali delle collezioni museali”, continua Verde. “A tal fine il lavoro scientifico che sottende al lavoro museologico si alimenta delle preziose relazioni con le altre istituzioni nazionali ed internazionali, in modo tale da rendere i progetti di ricerca e di scambio uno dei punti di forza della Nuova Pilotta in quanto esempio di complesso museale partecipativo e contemporaneo”.


Quella proposta dal Getty è la prima mostra monografica internazionale riservata all’artista che aveva bottega nella Venezia del tardo medioevo, producendo grandi polittici così come piccoli dipinti destinati alla devozione personale. La mostra del Getty, curata dal senior curator of paintings Davide Gasparotto, eccezionalmente propone anche alcune opere del Maestro veneziano per la prima volta ricomposte grazie ai prestiti dei diversi musei che ne conservano singole porzioni.


Paolo Veneziano guidò la prima bottega pittorica nella Venezia tardo medievale, producendo opere che vanno dalle grandi pale d’altare complesse ai piccoli dipinti destinati alla devozione personale. Questa mostra tematica riunisce pannelli che originariamente formavano un insieme più grande ma che oggi sono sparsi in diverse collezioni. Questa ricostruzione, insieme agli altri suoi dipinti, si trova sullo sfondo della cultura visiva unica e cosmopolita della città.
Con materiali e tecniche che arrivavano nella sua città natale da Bisanzio, dall’Africa e dall’Asia, Paolo Veneziano ha prodotto una vasta gamma di opere visivamente ricche, tra cui elaborate pale d’altare composte da numerosi pannelli dipinti collocate all’interno di cornici intagliate in legno dorato.


Il trittico del Complesso è un’opera di fondamentale importanza per la mostra del Getty in quanto si tratta di una versione completamente integra che consentirà di offrire una eccezionale opportunità di confronto per la ricostruzione di un altro trittico dell’artista le cui parti frammentate si trovano al Getty, ad Avignone, a Worcester e a Washington. (aise) 

Redazione

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