La notte risveglia la mente creativa

La notte risveglia la mente creativa

di Daniela Piesco

Dormire durante la notte risponde ad un concetto di “normalità”, l’uomo deve,infatti , alzarsi presto al mattino, in modo da svolgere tutte le faccende giornaliere.

Tuttavia tra i nottambuli più famosi troviamo presidenti, come Barak Obama e Winston Churchill, artisti come Marcel Proust o Kafka, e persino malfattori come Jack lo Squartatore o Adolf Hitler

“Nella notte passiamo la metà della vita, ed è la metà migliore”

-Johann Wolfgang Goethe-

La notte è un momento magico, così come dimostra la grande quantità di poesie che da sempre viene dedicata alla luna, alle stelle e all’ambiente notturno.

È lo scenario naturale dell’amore e del mistero. Il cambio di ritmo che si presenta durante il passaggio dal giorno alla notte, è senz’altro rilevante.

Se il giorno è il momento dell’agitazione, del rumore e della confusione, la notte dà luogo al silenzio, alla solitudine e alla pausa.

Per molti essa è il momento creativo per eccellenza. Quando si placa la frenesia del giorno la notte regala silenzio, calma, idee: è il momento privilegiato di artisti, scrittori, pensatori.

Anche chi studia può trovare congeniale farlo nella sua calma trovando la concentrazione che sfugge di giorno. La frescura delle notti estive libera le energie che la canicola ci toglie e la mente riesce finalmente a spaziare.

È un momento privilegiato di connessione con noi stessi.
Nel raccoglimento della notte è naturale indulgere all’introspezione, entrare in relazione con noi stessi, porci le domande che di giorno ci sfuggono.

Riconnetterci con noi stessi, con i nostri bisogni, i nostri desideri è estremamente utile per l’equilibrio interiore.

È rottura degli schemi.

Se il giorno è abitudine, controllo, forma, la notte è poesia, mistero, sensualità. Di notte non valgono le regole che vigono durante il giorno. Di notte è più facile rompere gli schemi, per questo la notte ci tenta. Anche le barriere tra le persone sono più labili di notte, gli approcci più fluidi, i freni inibitori più allentati.

È l’ occasione che non si presenta di giorno, per osare di più, o trasgredire.

La notte regala dimensioni nuove.

D’estate, e in particolare quando siamo in vacanza, abbiamo bisogno di sentirci in una nuova dimensione ed essa soddisfa più di ogni altro momento questa esigenza.

Non è necessario diventare nottambuli incalliti: per provare maggiore benessere è sufficiente avvertire che il ritmo della propria giornata è meno sincopato, che dopo il tramonto ci resta altro da fare, anche se siamo in città.

Le serate estive sono come specchi che moltiplicano il tempo e offrono opportunità ulteriori di relax e divertimento, che sia passeggiare in cerca di lucciole, cenare o ballare senza freni sotto le stelle.

E a Parigi si torna a ballare .

La nuova febbre del sabato sera a Parigi è il tango ballato che di certo non è l’ultimo.Lo si fa dapertutto nelle strade nelle piazze e davanti al teatro dell’ Opera : decine di persone dalle 9 di sera fino a ben oltre la mezzanotte.

Gente che va ,gente che viene ,che spettacolo la gente.

Arrivano e in un attimo si cambiano le scarpe e cominciano .

Una moda che nel lockdown è solo cresciuta : prima erano mascherine , distanze e sessioni di giorno .

Ora è dinuovo la notte.E il sabato.

Video e foto @modacorriere

Daniela Piesco Vice Direttore Radici

Redazione

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