Dall’Italia pledge di 25 milioni di euro per “Raise Your Hand”

Dall’Italia pledge di 25 milioni di euro per “Raise Your Hand”

ROMA  L’Italia rinnova il suo impegno di lunga data nella Global Partnership for Education (GPE) con un pledge di 25 milioni di euro a favore della campagna di finanziamento “Raise your Hand” della GPE. La campagna mira a raccogliere almeno 5 miliardi di dollari per aiutare a trasformare i sistemi educativi in un massimo di 90 Paesi a basso reddito, che ospitano oltre 1 miliardo di bambini.


L’impegno – spiega la Farnesina – rappresenta un aumento significativo rispetto al precedente contributo dell’Italia di 12 milioni di euro nel 2018. Il contributo conferma l’Italia quale partner chiave della GPE e sottolinea la priorità che l’Italia sta dando all’istruzione nel mondo nell’ambito della cooperazione allo sviluppo.
Durante il webinar online sul “Ruolo delle partnership multi-stakeholder nella promozione dell’educazione globale”, organizzato oggi da Save the Children-Italia, la Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Marina Sereni, ha dichiarato: “siamo fortemente convinti che investire nell’istruzione e soprattutto nell’istruzione delle ragazze significhi investire nel futuro dei Paesi e in società pacifiche, giuste e inclusive”.


La Vice Ministra ha poi aggiunto che “l’Italia riconosce gli straordinari risultati raggiunti dalla GPE per garantire un’istruzione di qualità a milioni di bambini in tutto il mondo, soprattutto per quelli nei contesti più fragili e vulnerabili. Nonostante tutti i nostri sforzi, c’è ancora tanto da fare ed è per questo che l’Italia ha deciso di aumentare il proprio sostegno politico e finanziario alla GPE”.


“L’Italia – ha concluso Sereni – contribuirà con 25 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Metà del nostro contributo sarà dedicato all’educazione delle ragazze in Africa, che è un’area prioritaria per la Cooperazione italiana”.
“L’Italia è un nostro partner di lunga data”, ha ricordato Alice Albright, amministratore delegato della GPE.

“Il contributo in aumento dell’Italia alla campagna globale della GPE “Raise your Hand” arriva in un momento fondamentale per l’educazione globale. Milioni di giovani studenti non torneranno mai in classe a causa del COVID-19. Dobbiamo continuare a costruire sistemi educativi forti, resilienti e di qualità in grado di rispondere alle crisi future e garantire che tutti i bambini rimangano a scuola”.


Il Covid-19 ha drasticamente peggiorato le prospettive nel settore dell’istruzione per milioni di bambini. Al culmine delle chiusure legate alla pandemia, 1,6 miliardi di bambini sono stati esclusi dalle scuole, con circa 24 milioni di studenti a rischio di abbandono permanente. La pandemia sta aumentando le possibilità che i bambini vengano mandati al lavoro invece che a scuola. Le ragazze, i bambini provenienti da famiglie povere e i bambini con disabilità corrono i maggiori rischi di abbandono scolastico.


Poiché le ricadute economiche del Covid-19 continuano a ridurre i bilanci dei governi, i Paesi richiedono un sostegno urgente per garantire le risorse necessarie per un’istruzione di qualità a ogni ragazza e ragazzo. I finanziamenti a favore della GPE aiuteranno i Paesi a realizzare riforme trasformative, ad affrontare le strozzature nei loro sistemi educativi, a formare gli insegnanti, a investire in programmi di studio nuovi e innovativi e a trovare nuovi modi per fornire istruzione ai bambini più a rischio di essere lasciati indietro.


La campagna “Raise your Hand” culminerà al “Global Education Summit”, che sarà ospitato dal Primo Ministro britannico Boris Johnson e dal Presidente del Kenya Uhuru Kenyatta, a Londra il 28-29 luglio. (aise)

Redazione

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