Una grande alleanza per la natalità

Una grande alleanza per la natalità

di Paolo Pagliaro

Gli Stati Generali, intesi come consultazione di tutti gli esperti e gli interessati a un determinato problema, possono durare molti giorni o addirittura settimane e non portare a nulla, come abbiamo visto recentemente nel caso del Recovery Plan o della ristrutturazione dei 5 Stelle. In altri casi durano invece poche ore e promettono di lasciare il segno, come è accaduto questa mattina a Roma con gli Stati Generali della Natalità, convocati per fare il punto sul drammatico declino demografico del nostro paese.


Le statistiche dell’ultimo decennio mostrano un’Italia in cui, mentre le nascite sono calate di un quarto, gli ultranovantenni sono raddoppiati e la popolazione in età attiva si è ridotta di quasi un milione e mezzo di persone. Negli ultimi sei anni è diminuito di un milione anche il totale dei residenti, privato del contributo dell’immigrazione che a lungo aveva compensato l’eccesso dei morti sulle nascite. Il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, ha detto che questa tendenza si può invertire se nei confronti della natalità si crea un contesto culturale e normativo amichevole.

Ci sono riusciti Paesi che avevano un problema demografico analogo al nostro come la Germania, la Polonia o l’Ungheria. All’incontro di oggi è intervenuto Draghi, che ha parlato delle misure per giovani, donne e famiglie, presenti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ed è intervenuto Papa Francesco, che ha detto di provare tristezza pensando alle donne che sul lavoro vengono scoraggiate ad avere figli o devono nascondere la pancia.(© 9Colonne ) 

Redazione

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