La mia storia suona il Rock:il nuovo libro di Luca Pollini

Si intitola “La mia storia suona il rock” il nuovo libro di Luca Pollini (Tempesta editore; 340 pagine – 22 euro) in libreria dal prossimo 4 maggio.
A firmare la prefazione è Carlo Massarini, che scrive: “più di mezzo secolo di musica, dagli anni Sessanta a oggi, che s’intreccia inevitabilmente alla storia, che muta con il passare del tempo, delle mode, delle generazioni; ascoltata alla radio e su uno giradischi, suonata durante un’occupazione, una manifestazione o all’interno di un palasport, copiata su una musicassetta o un cd-rom, duplicata su un file, vista sul monitor di uno smartphone.


Oltre che un percorso storico, questo libro vuole essere anche un omaggio alla musica, linguaggio universale che tutti sono in grado di comprendere.
I Beatles aprono una consapevolezza della cultura giovanile, quella che essere giovani non significa più vivere in seconda linea rispetto ai genitori e che si può essere protagonisti del presente. Fanno una trasformazione epocale da un punto di vista culturale, oltre che musicale. La loro maniera di vestire, di pettinarsi, di comportarsi. Sono i nuovi modelli in cui i ragazzi cominciano a identificarsi.

Pop heroes”.
Il volume, scrive l’autore, “non è un libro di critica musicale, né una storia della canzone. Questo libro è solo un percorso – storico, sociologico, musicale, artistico, politico… […] soggettivo: il mio, quello dei miei anni. È la colonna sonora della mia storia, fatta non solo di rock e buona musica italiana, perché nelle mie orecchie è entrato di tutto: dal rock sopraffino al tormentone estivo; dalla discomusic alla canzone politica.[…] La musica, con le sue canzoni e i suoi personaggi, svolge una funzione importantissima per la memoria sociale, diventando una vera a propria fonte di informazioni storiche, un prezioso strumento per il ricordo e la ricostruzione di avvenimenti, usanze, sentimenti diffusi in particolari periodi”.
Milanese amante del mare, Luca Pollini è cresciuto e si è formato nel bel mezzo degli anni Settanta.

Unisce l’attività di giornalista a quella di scrittore e autore. Ha scritto dappertutto – anche sui muri – e pubblicato numerosi saggi di storia contemporanea.
Per Tempesta ha scritto Gianni Sassi, il provocatore (2019), biografia di un protagonista della cultura italiana tra la fine anni Sessanta e i primi Novanta. Tra i suoi ultimi lavori: Oggetti smarriti – Piccolo catalogo delle cose perdute (Morellini); La trasgressione necessaria (Mimesis), biografia del fondatore di Re Nudo Andrea Majid Valcarenghi. Collabora con mensili e quotidiani, scrive per il teatro e cura il sito. Crede nel rock’n’roll e rimpiange il Parco Lambro (inteso come Festival). (aise) 

Redazione

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