Mobilità sostenibile: l’Italia sfida Usa e Cina

Mobilità sostenibile: l’Italia sfida Usa e Cina


Supportare e accelerare il processo di digitalizzazione del settore dei trasporti e della logistica, con un’attenzione particolare all’impatto ambientale e alla sicurezza., facendo in modo di affermare le tecnologie made in Italy anche in un settore altamente competitivo, oggi dominato da player americani e cinesi. E’ lo scopo dell’accordo firmato da Fincantieri, attraverso la controllata Fincantieri NexTech, con Almaviva, gruppo italiano leader nell’innovazione digitale e attivo con 43 sedi in Italia e 23 all’estero, con un’importante presenza in Brasile, oltre che negli Stati Uniti, Cina, Colombia, Tunisia, Romania e a Bruxelles, con un network globale di 45mila persone, 10mila in Italia e 35mila all’estero, e 891 milioni di euro di fatturato nel 2020. La partnership è volta allo sviluppo di soluzioni improntate ai nuovi paradigmi e trend della moderna mobilità, come il connected vehicle (vettura dotata di sensori che le permettono di percepire la realtà circostante e di interagire con essa) e la smart road (che consente la comunicazione e l’interconnessione tra i veicoli), finalizzate all’incremento della sicurezza dei viaggi e dei viaggiatori. Verranno inoltre realizzate applicazioni per la sicurezza nei trasporti e per i processi di manutenzione predittiva, con il supporto di algoritmi di intelligenza artificiale e del digital twin, che riproduce in un formato digitale tridimensionale e virtualmente “navigabile” tutte le caratteristiche dell’infrastruttura. Tali soluzioni saranno rivolte a tutti gli attori del settore, dai gestori agli operatori che offrono servizi, alle authority e ai soggetti pubblici deputati alla programmazione e controllo. Alberto Tripi, presidente di Almaviva, sottolinea che “al settore dei trasporti e della logistica sarà destinata una parte rilevante delle risorse del PNRR. Questa è una opportunità unica per lo sviluppo del nostro Paese in ambiti strategici quali mobilità sostenibile e trasporto collettivo, sicurezza stradale e logistica intermodale”. Giuseppe Bono, ad di Fincantieri, sottolinea che “attraverso questa iniziativa accresceremo ulteriormente le nostre competenze digitali, puntando sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale per il monitoraggio delle infrastrutture e del territorio nonché sull’integrazione delle diverse reti di mobilità. In questo modo daremo un apporto importante al settore dei trasporti, certamente uno dei principali su cui far convergere le migliori risorse del Paese”. Fincantieri, Con oltre 230 anni di storia e più di 7.000 navi costruite, impiega 10mila dipendenti e attiva circa 90mila posti di lavoro, che raddoppiano su scala mondiale in virtù di una rete produttiva di 18 stabilimenti in quattro continenti e oltre 20.000 lavoratori diretti. Il Gruppo annovera tra i propri clienti i maggiori operatori crocieristici, oltre ad essere fornitore unico per la Marina Militare italiana, partner di riferimento per la US Navy e per numerose Marine estere, nonché protagonista di alcuni dei principali programmi di partnership della Difesa europea.(9colonne)

Redazione

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