Il posto perfetto in cui abitare.

Il posto perfetto in cui abitare.

Ph. Mads Nissen, Danimarca, Politiken/Panos PicturesThe first embrace ( “Il primo abbraccio”)
(World Press Photo 2021)

Migliaia e migliaia di anni
Non basterebbero
Per dire
Il minuscolo secondo d’eternità
In cui tu m’hai abbracciato
In cui io t’ho abbracciato.
Jacques Prévert

Di Daniela Piesco

Il posto perfetto in cui abitare è un abbraccio.

Ci fa stare bene. Aiuta lo sviluppo cognitivo. Tiene insieme le persone. Mai ce ne eravamo privati così a lungo e tale mancanza ci ha cambiato.

La distanza dagli altri, ha insinuato una sotterranea paura che, nonostante ogni precauzione, il virus si infiltri, contamini l’aria, magari nel fiato di due parole pronunciate .

E poi ci sono gli sguardi ostili .

E poi i bambini che sono andati a scuola per la prima volta nel 2020, e che anzitutto hanno imparato che bisogna stare distanti l’uno dall’altro

E gli anziani?Non continueranno a difendersi anche una volta sconfitto il virus?

In questa epoca di distanziamento sociale toccarsi ,fra estranei o non congiunti, può essere non solo pericoloso, ma addirittura illegale, niente più abbracci o strette di mano, solo improbabili inchini all’orientale o imbarazzanti gomitate.

Eppure è stato un abbraccio a vincere .

Quello tra tra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura Viva Bem, a San Paolo del Brasile, ad aver vinto la 64ª edizione del World Press Photo.

Lo scatto, realizzato il 5 agosto 2020 dal fotografo danese Mads Nissen, si è aggiudicato il World Press Photo of the Year 2021. Un’immagine, dunque, legata alla pandemia che ha stravolto il mondo, ma che ha saputo cogliere l’emozione di un piccolo ritorno alla normalità grazie alla “tenda dell’abbraccio”.

Come in Europa, anche in Brasile le case di cura hanno chiuso le porte ai visitatori, impedendo a milioni di brasiliani di fare visita ai loro parenti anziani. Gli operatori delle case di cura hanno ricevuto l’ordine di ridurre al minimo il contatto fisico con i più vulnerabili. Al Viva Bem, una semplice invenzione, “la tenda dell’abbraccio”, ha permesso di nuovo alle famiglie di abbracciarsi.

Il Brasile ha chiuso il 2020 con uno dei peggiori conteggi a livello mondiale: 7,7 milioni di contagi e 195.000 di morti, per il modo in cui è stato affrontato il virus.

La foto sarà esposta, con le altre vincitrici annunciate, a Palazzo Madama a Torino, sede dell’anteprima nazionale della World Press Photo Exhibition 2021, la cui apertura al pubblico è prevista il 7 maggio 2021 (DPCM permettendo).

Nel gennaio 2021, la valutazione del concorso World Press Photo 2021 è avvenuta online, per la prima volta nella sua storia, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao, che hanno selezionato le migliori immagini e storie in ciascuna delle otto categorie del concorso.

Auguriamoci allora anche, insieme alla fine dell’emergenza e dei lutti e alla ripresa dell’economia e del lavoro, una ‘piccola’ cosa per l’anno che viene: di poter ritrovare la semplice gioia di un abbraccio fra amici, e perfino solo di una stretta di mano, di quelle forti, vere.

Daniela Piesco Vice Direttore

Www.progetto-radici.it

Redazione

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