Prometeo e Hommoinsun (il dilemma di J. Lacan)

Prometeo e Hommoinsun (il dilemma di J. Lacan)

di Apostolos Apostolou*

Qual è il rapporto tra mitologia e psicoanalisi nel pensiero di J. Lacan? Sebbene Lacan, in antitesi a Freud e Jung, non coltivasse un particolare interesse per la mitologia e la storia, ha visto la mitologia come uno specchio per sviluppare un dialogo.

J. Lacan ha parlato di Hommoinsun. Non sappiamo se Hommoinsun sia un personaggio storico o mitologico, ma possiamo trovare un’analogia con la figura di Prometeo.Heinrich Friedrich Füger, Prometeo ruba il fuoco, 1817

Heinrich Friedrich Füger, Prometeo ruba il fuoco, 1817

Prometeo (in greco antico: Προμηθεύς, Promethéus, «colui che riflette prima», è un personaggio della mitologia greca. L’epiteto di Prometeo (“colui che riflette prima”) lo contrappone con uno dei suoi tre fratelli (Epimeteo) che invece è “colui che riflette dopo”. Secondo la mitologia Prometeo rubò il fuoco agli Dei per darlo al genere umano e la sua azione, che avvenne in antitesi a Zeus ed è posta ai primordi dell’umanità, rappresenta l’origine della condizione esistenziale umana. Anche secondo la storia della cultura occidentale, Prometeo può essere considerato un simbolo di ribellione o possiamo dire un rivoluzionario che sfida le autorità e le imposizioni, così anche come metafora del pensiero ed archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione e dell’ideologia.

Il padre dell’orda primitiva, una figura del piacere primordiale senza limiti. Un uomo fuorilegge, un essere non eunuco, un uomo non castrato in funzione fallica. J. Lacan utilizzava sempre una rappresentazione intuitiva matematica e con l’ uso dei grafi, con le figure topologiche e con le forme matematiche, indicava la forza della psicoanalisi. E come scrive Samantha Monaldi (Matematica lacaniana: qual è il valore della tipologia in psicoanalisi?) non voleva le formule matematiche per originare e alimentare la disciplina matematica fine a se stesa, ma per rendere metaforicamente i concetti che affronta.

Cosi quando J. Lacan parla di Hommoinsun si riferisce ad una formula matematica o meglio a una nuova scrittura come: ∃ Χ ΦΧ

Questa lettera ∃ è un simbolo delfico e mistico, una lettera enigmatica. Se la lettera E era il significato di «se», come base di ogni ragionamento sillogistico e caro quindi ad Apollo che, oltre ad essere dio di praticamente ogni cosa, era anche quello della dialettica, qui possiamo ricordare questo che diceva Eraclito “il signore che ha oracolo in Delfi non dice né cela, fa segni” «ὁ ἄναξ, οὗ τὸ μαντεῖόν ἐστι τὸ ἐν Δελφοῖς, οὔτε λέγει οὔτε κρύπτει ἀλλὰ σημαίνει» la lettera enigmatica ∃ era il simbolo della metafora di una porta che si apre sul vuoto. Il simbolo ∃ è la lettera del cartello che se lo leggeste, non resistereste alla voglia di aprila.

Νella logica matematica abbiamo: ∃ x: P(x) significa che esiste almeno un x tale che P(x) è vera, e anche ∃! x: P(x) significa che esiste uno ed un solo x tale che P(x) è vera.

La lettera ∃ è la realtà psichica secondo J. Lacan, è la trappola illusionistica che si lascia catturare dal suo desiderio di psicoanalisi, entra così nella seduzione, nell’ auto-seduzione e ne rifrange la potenza per i propri fini.


* Scrittore, Docente di Filosofia e Critico Letterario ad Atene.

*Corrispondente Progetto Radici Atene ,Grecia

Redazione

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