Il museo delle carrozze

Il museo delle carrozze

Il museo delle carrozze si trova a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, ed è visitabile.

Il Museo delle carrozze sorge nell’Istituto incremento ippico di Santa Maria Capua Vetere ed è di proprietà della Regione.

In una grande sala sono esposti 22 carri e carrozze, risalenti a fine Ottocento-inizio Novecento, e circa 30 stampe a colori dell’inizio del Novecento in cornici d’epoca raffiguranti le diverse razze equine.
Una sala più piccola conserva finimenti pregiati dei primi del Novecento e alcune divise militari d’epoca

II museo raccoglie una collezione di carrozze ben conservate che erano in uso al Comando del presidio militare di Caserta. Tra i pezzi più importanti che risalgono alla fine dell’800 si ricordano:

  • la carrozza a canestro di vimini “Victory” (modello di carrozza costruita per la regina Vittoria d’Inghilterra)
  • una Break con diversi posti a sedere a con accesso posteriore (mezzo di trasporto equivalente al nostro pullman)

Insieme alle carrozze sono esposti anche numerosi carri che servivano per trasportare gli approvvigionamenti all’istituto, lo scheletro di un cavallo, finimenti, attrezzi vari per la bottega del maniscalco.

Oltre al Museo delle carrozze, l’istituto ospita anche una mostra di antichi attrezzi della civiltà contadina.

Le origini dell’istituto sono abbastanza lontane nel tempo.
Una importante istituzione insediata nell’Italia post unitaria fu il Regio Deposito di Cavalli Stalloni, inizialmente ospitato nel vecchio quartiere di cavalleria Torre, l’attuale sede del museo archeologico dell’antica Capua.

In un’epoca che non conosceva ancora i motori e vedeva nei cavalli una risorsa primaria per lo sviluppo agricolo e militare, lo scopo era di migliorare la razza equina attraverso gli incroci e di indirizzare l’allevamento «verso produzioni in armonia con le esigenze di carattere primariamente militare».

Con il passare del tempo, i numerosi lavori di ampliamento non furono sufficienti sufficiente a garantire gli spazi idonei a ospitare il numero di stalloni necessari e, pertanto, negli anni Venti si decise di costruire una nuova sede con scuderie per 126 cavalli, due magazzini per i foraggi, una caserma, alloggi per ufficiali e sottufficiali, un’infermeria, un galoppatoio delimitato da piantagioni di lecci e un muro di cinta con cancelli.

La sede di questa istituzione, trasformata nel 1955 in Istituto di Incremento Ippico, passata poi alla Regione Campania e soppressa poi nel 1978, è in via Caserta e conserva ancora oggi pregevoli testimonianze di architettura Liberty, come il muro perimetrale e la casina del custode.

A parte i musei che ospita, questo centro ha il compito di salvaguardare le razze equine autoctone campane; incrementare e migliorare l’ippicoltura in Campania; diffondere la cultura sportiva, turistica e terapeutica legata ai popolamenti equini ed asinini.

Il centro ippico è solitamente visitabile su prenotazione e ciascuna visita potrà articolarsi in momenti diversi:

  • Visita scuderie
  • Visita Museo delle Carrozze
  • Animazione ambientale
    Ogni visita, concordata con la responsabile del Centro, potrà adeguarsi al target degli ospiti (scolaresche, cooperative, associazioni, famiglie, ecc.).

Questo è la loro pagina ufficiale:
https://www.facebook.com/settore.forestecaserta/
e questa una delle ultime indicazioni sulle visite:
https://www.facebook.com/settore.forestecaserta/posts/1773372069485701

Redazione

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