Parallel visions:il design italiano contemporaneo torna a Melbourne

Parallel visions:il design italiano contemporaneo torna a Melbourne

Riapre il 25 febbraio dopo la chiusura dovuta alle misure anticovid “Parallel Visions. Contemporary Interpretations of Italian Design through Art and Virtual Reality”, allestita nella sede del Coasit di Melbourne sino al 6 marzo.
Il design italiano è famoso in tutto il mondo per le sue idee stravaganti e all’avanguardia. Gaetano Pesce, Bruno Munari, Giuseppe Pagano, Gio Pomodoro e Alessandro Mendini sono tutti grandi nomi della storia del design, ma la storia non vive solo nel passato: può continuare a plasmare il futuro. Nella mostra Parallel Visions gli artisti Liliana Barbieri, Anna Caione, Sarina Lirosi e Wilma Tabacco lavorano al fianco di Karen Fermo e Flavia Marcello per presentare reinterpretazioni contemporanee del design italiano attraverso l’arte visiva, i sistemi espositivi e la realtà virtuale.
La mostra “Parallel visions” è parte della Melbourne Design Week 2020, promossa dal governo dello Stato australiano del Victoria in collaborazione con NGV. La Melbourne Design Week è il principale evento internazionale dedicato al design in Australia. Un’opportunità unica per la comunità di designer italiani e italoaustraliani di riunirsi, presentare nuovi lavori, discutere idee e rivelare alcuni dei modi in cui il design sta plasmando il mondo che ci circonda. Nel 2020, la Melbourne Design Week aveva programmato oltre 300 conferenze, mostre, tour e workshop, in parte cancellate in parte tenutesi on line a causa della pandemia. Ed ora si riprende, seppure parzialmente, rendendo fruibili eventi come con la mostra “Parallel Visions”.
Anna Caione è un’artista australiana di origini italiane. Ha conseguito un Master of Arts by Research presso la Monash University (2002), un Bachelor of Education in Visual Arts presso la Melbourne University (1991), un Bachelor of Fine Art presso RMIT (1994) e ha completato un Diploma of Fine Arts presso l’Accademia Albertina di Torino, in Italia (1995). Attualmente è tutor accademico in storia del design presso la School of Design della Swinburne University of Technology a Melbourne. Ha tenuto numerose mostre personali e collettive e ha partecipato a 30 esposizioni. Ha ricevuto una serie di borse di studio e premi, tra cui un Arts Victoria Travelling Grant, e il suo lavoro si svolge in collezioni aziendali e private in Australia, Italia e Irlanda. È stata finalista al John Leslie Art Prize, al Metro 5 Gallery Art Award e al McGivern Prize (due volte) e ha ricevuto l’SBS Centenary of Federation Art Award. Nel 2018 ha ricevuto l’Italian Australian Foundation International Fellowship dall’International Specialized Skills Institute per studiare Disegno a Milano. Il suo lavoro ha ricevuto copertura in riviste d’arte australiane, periodici, giornali e saggi in catalogo.
Wilma Tabacco è nata in Italia, ma ha vissuto principalmente in Australia. Dal 1988 ha presentato 38 mostre personali e partecipato a oltre 200 mostre collettive a livello nazionale e internazionale. Ha completato un Master (1996) e un PhD (2006) e dal 1988 insegna pittura, disegno e incisione. Ha ricevuto sovvenzioni dall’Australia Council, Arts Victoria, Nets Victoria e Asialink. Il suo lavoro è stato acquisito da importanti musei, tra cui la National Gallery of Australia e la National Gallery of Victoria, e da collezionisti privati in Australia, Stati Uniti ed Europa. Nove cataloghi di mostre sono stati pubblicati sul suo lavoro, anch’esso ampiamente recensito.
È nata in Italia ma si è trasferita anche lei in Australia, per la precisione a Melbourne, Liliana Barbieri. Orientata a livello internazionale e impegnata nello scambio interculturale, i suoi progetti sono multidisciplinari e utilizzano un ibrido di nuovi media e materiali artistici tradizionali. Da quando ha completato un Master of Fine Arts (Ricerca) nel 2001, ha tenuto lezioni di teoria del design e cultura visiva in varie università in Australia e in Asia. Espone regolarmente in Australia e all’estero e il suo lavoro è presente in musei, collezioni aziendali e gallerie commerciali in tutto il mondo, tra cui il Consolato generale australiano a Guangzhou in Cina, la Lorenzo Benetton Imago-Mundi Collection in Italia, gli Accor Hotels Melbourne e la Sangmyung University in Corea del Sud. Nel 2017 il suo lavoro è stato presentato in Stellar Living come un “Object of Desire”, ma di lei si è parlato anche su Palazzo Lavazza Melbourne Spring Racing Carnival, Sydney Morning Herald, BelleMagazineAu e The Age Good Weekend Guide. Ha ottenuto borse di studio e premi quali l’Arts Victoria, il National Gallery of Victoria Trustees Award, l’Australian Government Department of Foreign Affairs and Trade Arts Grant e l’Australian Postgraduate Research Award. Con oltre 18 mostre personali e 60 mostre collettive, il suo lavoro ha ricevuto un’ampia copertura mediatica su riviste d’arte australiane e asiatiche, RAI International e SBS radio.
Sarina Lirosi ha una vasta esperienza espositiva che dura da oltre 20 anni ed è stata destinataria di numerose sovvenzioni tra cui una borsa di sviluppo del lavoro da parte dell’Australia Council. Ha esposto in dieci mostre personali ed è stata finalista in molte mostre di premi nazionali in Australia, tra cui l’Hutchins Art Prize a Hobart e il National Works on Paper alla Mornington Peninsula Regional Gallery. Ha anche partecipato a molte mostre collettive, tra le quali: Celebrating the Exquisite Corpse, alla Bendigo Art Gallery; Fictions al Gippsland Center for Art & Design presentate dal Monash University Museum of Art; e Lost & Found all’Immigration Museum di Melbourne. Il suo lavoro è stato recentemente pubblicato su Photo Compendium Australia, così come su Imago Mundi – Looking Down Under, Contemporary Artists from Australia. Nel 2018 e nel 2019 il suo lavoro è stato selezionato per una mostra curata alla Jarvis Dooney Galerie a Berlino, in Germania, ed è attualmente rappresentato dal West End Art Space di Melbourne. Ha un Bachelor of Education in Visual Arts presso l’Università di Melbourne e un Master of Fine Art presso la RMIT University.
Flavia Marcello è professore associato di storia dell’architettura presso la School of Design e membro del Center for Transformative Media Technologies presso la Swinburne University of Technology. È un’esperta mondiale di arte, architettura e design del periodo fascista e del dopoguerra italiano. Insegna progettazione architettonica, storia e teoria con particolare attenzione ai temi globali e sociali. Ha pubblicato articoli su Modern Italy, Rethinking Histories e Journal of the Society of Architectural Historians. Guida un team di ricerca di esperti di patrimonio virtuale ed esperienza utente che collaborano con artisti VR per ricreare esperienze incarnate di mostre passate e padiglioni temporanei. La sua monografia sull’architetto italo-istriano Giuseppe Pagano-Pogatschnig è stata pubblicata per Intellect Press nel 2020.
Karen Fermo è una designer, curatrice ed educatrice indipendente. Il suo lavoro si concentra sulla cultura del design, esplorando le narrazioni e il modo in cui il design si interseca con la vita di tutti i giorni e la arricchisce. È co-direttrice dello studio di architettura Kart Projects, fornendo una panoramica critica dei progetti e delle attività di Kart, nonché dei principali progetti espositivi, di ricerca e scrittura. È stata la curatrice di Makette, una mostra di design che ha esplorato la nozione di “progetti collaterali” presso la galleria del Design Institute of Australia (DIA) e ha prodotto i cortometraggi/documentari per il Design History Australia Research Network (DHARN) “Les Mason: Solo”, “Mary Featherston: Design for Children e Grant” e “Mary Featherston: The Partnership 1965-70s”, entrambi inclusi nella mostra Design for Life all’Heide MoMA. Oltre al suo lavoro all’interno dello studio, è Major Discipline Leader in Branded Environments presso la School of Design della Swinburne University of Technology, dove insegna teoria e storia del design, studio di design e imprenditorialità. 

Aise

Redazione

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