L’ambasciatore italiano in Congo è stato ucciso in un’imboscata

L’ambasciatore italiano in Congo è stato ucciso in un’imboscata

Luca Attanasio era a bordo di un mezzo della missione Onu per la stabilizzazione del Paese africano. Morto con lui un carabiniere della scorta

L’ambasciatore italiano nella Repubblica Democratica del Congo, Luca Attanasio, e un carabiniere sono morti In un attacco a un convoglio delle Nazioni Unite nel parco dei Virunga, nella parte est del Paese.

Il diplomatico italiano è rimasto coinvolto in un’imboscata condotta da miliziani armati contro mezzi dell’Onu in transito su una strada a nord della città di Goma, capoluogo della provincia orientale congolese del Nord Kivu.

Il convoglio transitava nei pressi della città di Kanyamahoro, intorno alle 10:15 di stamattina, quando il commando armato, secondo quanto riferito da un portavoce del Virunga National Park, ha tentato di rapire alcuni membri del gruppo.

L’ambasciatore e il militare viaggiavano a bordo di una autovettura di un convoglio della Monusco, la missione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica Democratica del Congo. Nell’attacco il diplomatico è rimasto ferito gravemente e poco dopo è deceduto. Con lui sono morti anche un carabiniere e un’altra persona di cui ancora non sono state rese note le generalità.

I rangers del parco sono intervenuti per cercare di proteggere il gruppo ma senza successo. Solo un mese fa, erano rimasti uccisi nella stessa zona sei rangers: in quel caso, responsabile dell’attacco era stato il Mai-Mai, una milizia armata che rivendica la difesa del territorio contro altri gruppi armati.

La matrice dell’attacco di oggi non è ancora chiara sebbene circoli con forza l’ipotesi di un tentativo di rapimento di personale Onu.

Unico diplomatico italiano a Kinshasa, Attanasio, era nato a Saronno (Varese) nel 1967 ed era nella Repubblica democratica del Congo dal 5 settembre del 2017, quando era stato nominato capo missione. Il 31 ottobre del 2019 era stato confermato in qualità di ambasciatore straordinario plenipotenziario.

Laureato con Lode all’Università Commerciale Luigi Bocconi mel 2001, dopo un breve percorso professionale nella consulenza aziendale e un Master in Politica Internazionale aveva intrapreso la carriera diplomatica nel 2003.

Alla Farnesina era stato assegnato alla direzione per gli Affari economici, ufficio sostegno alle imprese, poi alla segreteria della Direzione generale per l’Africa. Successivamente era stato Vice capo segreteria del Sottosegretario con delega per l’Africa e la Cooperazione Internazionale.

All’estero era stato capo dell’ufficio economico e commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010) e Console Generale reggente a Casablanca, Marocco (2010-2013).

Nel 2013 era rientrato alla Farnesina dove aveva ricevuto l’incarico di capo segreteria della direzione generale per la Mondializzazione e gli Affari Globali.

Ritornato in Africa, era stato primo consigliere nell’Ambasciata di Abuja, in Nigeria nel 2015.

 Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha appreso la notizia mentre era al Cae a Bruxelles e dopo aver informato i colleghi Ue dell’accaduto è partito subito per far rientro a Roma, in anticipo rispetto al previsto.

Redazione

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