Quando tornerà tutto come prima?
Di Giorgio Brignola
Questa pandemia che ci ha costretto a cambiare le nostre abitudini e ci si chiede quando tutto tornerà come prima del Covit-19. Riflessione umana; ma di non semplice risposta. Prima del “Coronavirus, ” pur con tutti i nostri problemi socio/economici, si tirava avanti. La politica offriva il consueto “teatrino” e ci si barcamenare con l’attesa di tempi migliori. Le preoccupazioni, quindi, non mancavano; ma erano più prevedibili; anche se, non sempre, gestibili. Poi, un’entità virale, incapace di vita autonoma, ha invaso il pianeta. Lutti e sofferenze, in pochi mesi, hanno occupato il posto delle faccende alle quali eravamo avvezzi. Anche per paura di ciò che non si conosce, è cambiato il modo di raffrontarci. Sono diminuiti i contatti personali ed è aumentata la paura. Comportamento più che giustificabile in un mondo d’incertezze. Non eravamo preparati a un simile cambio di vita. Eppure, è successo. Quello che sta capitando è cronaca e i lutti restano sempre in primo piano. Ora i dubbi sul nostro futuro sono accresciuti; non per pessimismo, ma per drammatico realismo. Intanto, la ricerca scientifica continua il suo percorso e gli effetti vaccinali avranno bisogno di tempo per essere valutati. Tutto resta nell’incertezza dei dati che, spesso, fanno cambiare di “colore”, sul contagio, le regioni d’Italia. Modificare un modo di vita è già difficile, ma non sapere per quanto lo è assai di più. Quando tutto tornerà come prima? L’interrogativo non può avere, almeno per ora, una risposta univoca e la pandemia continua a falciare le nostre vite.
Giorgio Brignola