Manager dell’enoturismo: arriva il super master

Manager dell’enoturismo: arriva il super master

MILANO – La 24ORE Business School con il patrocinio di Assoenologi, Città del Vino, Federvini, Movimento Turismo del Vino e Unione Italiana Vini hanno lanciato la scorsa settimana il “Super Master” Enoturismo, firmando un accordo su un progetto di formazione enoturistica nazionale che, coordinato da Marco Giuri e diretto da Donatella Cinelli Colombini, coinvolge un corpo docente interdisciplinare formato da professionisti, accademici ed esperti di provenienza aziendale, con l’obiettivo di creare i manager delle cantine turistiche e dei territori wine destination di tutta Italia.
“L’obiettivo è di innalzare velocemente la qualità dell’offerta turistica di cantine e territori del vino per trasformarli in locomotori di sviluppo per le loro aziende, i loro territori e tutto turismo italiano” spiega il coordinatore del progetto, Marco Giuri, che da 22 anni si occupa di diritto vitivinicolo e consulenza legale per cantine di tutta Italia e che dal 2016 segue la formazione del settore wine per la 24ORE Business School.
L’enoturismo è un settore cresciuto in poco più di vent’anni, che, in Italia, riguarda dalle 25.000 alle 30.000 cantine aperte al pubblico in almeno 200 distretti enologici a forte vocazione turistica per i quali non esistono ancora figure professionali specifiche.
“Si tratta di un comparto da oltre 2,5 miliardi di business, strategico per il nostro Paese, soprattutto con l’attuale crisi del turismo causata dal covid” spiega Giuri ricordando che “l’enogastronomia è la prima attrattiva verso l’Italia per i viaggiatori stranieri e i luoghi del vino sono gli unici immediatamente pronti a trasformarsi in destinations”.
La creazione di un progetto formativo per manager e addetti al settore finalizzato ad innalzare velocemente l’offerta enoturistica nazionale ha mosso alla costituzione di una cabina di regia, la cui direzione scientifica è stata affidata a Donatella Cinelli Colombini, ideatrice della Giornata Cantine aperte e prima paladina dell’enoturismo italiano. La lettera di intenti, che formalizza il tavolo di lavoro indicando i bisogni formativi e i modi per soddisfarli, è stata firmata il 2 febbraio scorso da Paolo Castelletti per Unione Italiana Vini, Nicola D’Auria per Movimento Turismo del Vino, Ottavio Cagiano de Azevedo per Federvini, Paolo Corbini per Città del Vino e Paolo Brogioni per Assoenologi.
Il Master inizierà il 26 febbraio in Live Streaming con un approccio didattico che coinvolge figure molto diverse: dal primo firmatario del dispositivo di legge agli attori che insegnano il linguaggio del corpo, all’esperto di neuromarketing che spiega come sollecitare sensi diversi dalla vista dando ai futuri manager della wine hospitality gli elementi per creare le esperienze enoiche richieste dai nuovi visitatori delle cantine.
Alle lezioni frontali si uniranno virtual tour nelle più importanti cantine del territorio.
Referente del master è Rita Graziano (rita.graziano@24orebs.com; Tel: 3494442804). 

Antonio Peragine

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