Italiani bloccati in Brasile: l’appello del CGIE America Latina al Governo

Italiani bloccati in Brasile: l’appello del CGIE America Latina al Governo

ROMA\ – Emanare “un provvedimento ad hoc” per consentire agli italiani bloccati in Brasile, “per lo meno quelli residenti in Italia”, “di rientrare in Patria naturalmente seguendo le misure di sicurezza adeguate per garantire la tutela sanitaria di tutti”. A chiederlo sono i consiglieri del Cgie dell’America Latina che, in una nota, denunciano le difficoltà patite dai connazionali bloccati nel Paese sudamericano dopo l’ordinanza del Ministero della Salute che ha bloccato i voli da e per l’Italia fino al 15 febbraio.
“A seguito della recente comparsa della “variante Brasiliana” al covid 19, il Ministro della Salute Italiano con Ordinanza dello scorso 16 gennaio 2021 inizialmente in vigore fino al 31 gennaio 2021, ma successivamente prorogata fino al 15 febbraio 2021, ha disposto la sospensione del traffico aereo dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono dal Brasile o che vi abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia”, si legge nella nota. “Al momento non sono previste eccezioni”, precisano i consiglieri del Cgie prima di denunciare che “questa improvvisa ulteriore decisione restrittiva sta causando gravissimi problemi agli oltre millecinquecento connazionali che si trovavano al momento dell’Ordinanza e si trovano tutt’ora in territorio brasiliano per motivi strettamente necessari quali lavoro, studio, esigenze famigliari”.
“Alcune situazioni risultano drammatiche”, continuano i consiglieri; “il disagio psicologico e il timore del contagio in un Paese dove le condizioni sanitarie sono al collasso, portano i nostri Connazionali a vivere un sentimento di costernazione, frustrazione e crescente angoscia”. Per questo “il CGIE denuncia questa gravissima situazione e auspica che il Governo Italiano per mezzo dei preposti Ministeri, si adoperi immediatamente per risolvere con un provvedimento ad hoc, la situazione permettendo ai nostri Connazionali, per lo meno quelli residenti in Italia, di rientrare in Patria naturalmente seguendo le misure di sicurezza adeguate per garantire la tutela sanitaria di tutti”

Redazione

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