MILANO – “L’interruzione dei treni tra Italia e Svizzera, annunciata dalle Ferrovie elvetiche, è figlia di un pasticcio determinato dall’ultimo Dpcm che introduce norme eccessivamente burocratiche per i viaggiatori in ingresso dalla Svizzera. È necessario che il Governo rimedi nel più breve tempo possibile al danno arrecato ai lombardi e in particolare ai frontalieri“. A chiederlo è stato oggi l’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi.
L’assessore ha inoltre annunciato una lettera al Ministero dei Trasporti, Paola De Micheli: “scriverò al ministro per chiedere interventi rapidi. È del tutto evidente che il Governo abbia emanato delle norme senza valutare le ricadute concrete, e gravi, per i lombardi”.