Francesco Santoliquido, un italiano a Tunisi. Riscoperte musicali del 900 italiano

Francesco Santoliquido, un italiano a Tunisi. Riscoperte musicali del 900 italiano

E’ un’operazione filologica di rilievo quella proposta dall’Istituto italiano di cultura di Tunisi, che lancerà on line il 20 novembre prossimo l’iniziativa  “Francesco Santoliquido, un italiano a Tunisi. Riscoperte musicali del ‘900 italiano”. Una sorta di viaggio nel tempo che ci riporterà agli inizi del secolo scorso quando la vita culturale a Tunisi era intensa e fortemente influenzata da quella italiana, con ben tre teatri della capitale dedicati alla promozione di intere stagioni di Opera e musica classica. Scopo del progetto è infatti riscoprire il lavoro di un compositore campano che ha vissuto a lungo in Tunisia tra il 1912 ed il 1927, proprio nel periodo più fulgido della presenza culturale italiana nel paese nordafricano, mettendo in luce una parte della storia degli italiani in Tunisia, spesso poco conosciuta. 

L’Iic di Tunisi proporrà sui propri canali on line il 20 novembre, dalle ore 17, un documento inedito, dedicato a Francesco Santoliquido e ai suoi rapporti con la Tunisia, suddiviso in quattro parti: un intervento di Silvia Finzi, docente all’Università de la Manouba di Tunisi, sulla genesi e la storia dell’Archivio delle Memorie Italiane di Tunisia; una ricerca della studiosa Rosy Candiani dal titolo ‘Interrogare le carte: il musicista Francesco Santoliquido a Tunisi”, avviata a partire proprio dai materiali presenti in detto Archivio; un intervento di Daniel Passalacqua, massimo esperto di musica e profondo conoscitore della storia degli italiani in Tunisia, sulle riscoperte musicali del ‘900 italiano, con una particolare attenzione per la vita e l’operato di Santoliquido in Tunisia; l’esecuzione della “Sonata in la minore” di Santoliquido per violino e pianoforte, interpretata dal Gran Duo Italiano, specializzato nella riscoperta di compositori noti un tempo e spesso ingiustamente dimenticati.

  • Francesco Santoliquido (San Giorgio a Cremano, 6 agosto 1883– Anacapri 26 agosto 1971) è stato un compositore italiano.  Dopo gli studi musicali al Conservatorio di Santa Cecilia (terminati nel  1908), dal 1912 al 1921 visse in Tunisia, soggiornando principalmente ad Hammamet. Si trasferì poi a Roma, ma continuò a passare molto tempo a Tunisi dove fondò una società di concerti e, nel 1927, una scuola di musica che poi divenne un conservatorio. Nel 1933 si stabilì ad Anacapri.
  • Il Gran Duo Italiano, composto da Mauro Tortorelli al violino e Angela Meluso al pianoforte, da oltre 10 anni si occupa di riscoprire tesori musicali italiani e non, ingiustamente dimenticati, portando alla luce veri e propri tasselli mancanti della storia della musica con un lavoro di ricerca accurato e costantemente documentato attraverso incisioni discografiche in prima mondiale e valorizzato e divulgato attraverso masterclass, seminari e concerti in tutto il mondo.

 

Antonio Peragine

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