A partire dal 1° gennaio 2021, infatti, l’Associazione Italiani in Norvegia “passerà alla storia”. “Come sapete – si legge ancora nella nota – tutte le cose belle terminano ed anche questa bella storia, dopo 29 anni, è terminata. L’Aurora era l’unica pubblicazione in lingua italiana edita in Norvegia e riporta sul web”.
L’associazione si è detta “amareggiata particolarmente dal fatto che la fine è stata causata anche dal parere negativo espresso dall’Ambasciatore d’Italia in Norvegia, Alberto Colella, e dal parere negativo espresso dal Comites, alla sovvenzione del nostro periodico. Vogliamo ricordare che in 29 anni l’Ambasciatore Colella è stato l’unico ambasciatore che non ha usato il nostro periodico per informare e pubblicizzare avvenimenti politici italiani come le elezioni o i referendum nazionali o notizie sulla prevenzione del Covid-19”.
L’associazione ha poi ringraziato “vivamente Francesco Duraturo, primo direttore de “L’Aurora” e Presidente, Augusto Padoin (R.I.P.) per il logo, Alfonso Ricciardi per il nome, Salvatore Massaiu, Federico Venzi, Giuseppe Valvo, Valerio Tosi, Angelo Ferracuti, e tutti gli altri che hanno lavorato gratuitamente per mantenere in vita il nostro notiziario e l’Associazione. Un ringraziamento particolare alle agenzie di stampa Aise e 9 Colonne”.
“Per l’ultima volta abbiamo l’onore e il piacere di potervi augurare a nome de “L’Aurora” e dell’Associazione Italiani in Norvegia – conclude -.
Buon Natale e Felice Anno Nuovo. God Jul og Godt Nytt År”.