A chi aspetta?

A chi aspetta?

Di Giorno Brignola

I Connazionali, all’estero, dovrebbero avere, anche nei confronti del fisco italiano, gli stessi diritti e stessi doveri di chi abita nel Bel Paese. Le tasse e le imposte si debbano pagare, siamo perfettamente d’accordo. Resta, però, fondamentale informare il potenziale contribuente”altrove” sul “come” e sul “quando”. Del resto, l’interpretazione delle normative fiscali non sempre è di facile accessibilità. Così, non di rado, il Connazionale residente all’estero si “perde” nelle normative fiscali nazionali.

Con passibilità di sanzioni amministrative non del tutto indifferenti. Dunque: se è palese che si debba dare a Cesare quello che gli spetta, è anche importante chiarire i dubbi di chi dove essere nelle condizioni di compiere il suo dovere fiscale.
Insomma, l’equità impositiva, della quale parecchio si scrive, ha anche un seguito politico. Come a scrivere che l’informazione nel settore dovrebbe essere più chiara, accessibile e d’univoca interpretazione. Da subito, la domanda è consequenziale: a chi spetta metterla in pratica?

Rivolgersi a parenti e amici, in parte pratici, non è sempre buona scienza. Restano i professionisti che sono nelle condizioni per garantire il “buon” fine di una pratica tributaria. Ora, se è giusto fare il proprio dovere fiscale, è anche importante avere le idee chiare. Così, nella marea di mozioni disattese, ci permettiamo di suggerire di dare corpo a uffici per l’assistenza fiscale presso i nostri Consolati; col contributo dei Patronati. Le vie informatiche sono infinite. Resta l’impegno e la voglia di saperle usare nel modo corretto. Sempre in attesa del varo di un Dipartimento per gli Italiani all’Estero (DIE).

Di conseguenza, ci vorrebbe più l’impegno per materializzare questo nostro progetto. Nell’interesse di tutti. Dati i tempi, ci sembra contraddittorio rimandare un problema che, invece, avrebbe dovuto già essere affrontato. Ma, nonostante tutto, l’Italia resta il Paese delle incoerenze per eccellenza. Ora non ci rimane che attendere le “mosse” di questo Esecutivo che nel suo programma economico per il 2021, salvo “crisi” dell’ultima ora, dovrebbe risolvere anche i dubbi, e non solo tributari, dei Connazionali all’estero.

Giorgio Brignola

Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.