Una su tre

Una su tre

Le ipotesi sul futuro d’Italia si sprecano; anche se ora è chiamata in causa anche la Pandemia. Però, restano solo supposizioni. In concreto, non rileviamo segnali diversi. I problemi socio/economici del Paese ricadono sui cittadini. I politici sono solo capaci di fare “proclami” di scarso effetto e di risultato inefficace. Sia nella compagine di Maggioranza che in quella d’Opposizione. Anche se, da come procedono i fatti nazionali, siamo curiosi di capire quanto questo Centro/Sinistra sia nelle condizioni di migliorare la realtà nazionale. Ci sono, infatti, posizioni sempre meno chiare e implicazioni da non sottovalutare. Non siamo, comunque, allarmati, ma preoccupati sì. Far finta di niente è impossibile. Da noi, una famiglia su tre, quindi più del 30%, vive con meno di mille Euro il mese. Come si evolverà il futuro, date le premesse, resta un’interrogazione che i politici dovranno affrontare con le correlate responsabilità. Che l’Italia si sia “rotta” lo abbiamo già scritto. Ne consegue che i problemi sussistono. Soprattutto per i redditi da lavoro dipendente e da pensione. Le tensioni sociali mostreranno solo il malcontento dei “lavoratori” che ancora hanno questa qualifica. Quando si varerà una nuova legge elettorale, gli italiani saranno messi nelle condizioni di scegliere per un’Italia, forse, migliore. Negli uomini e nei programmi. La mancanza di valori non favorisce, comunque, soluzioni d’avvicendamento. Sulla questione potremo sciogliere tante nostre riserve solo dopo l’evoluzione politica del 2021. Sempre ben consci che parecchi problemi socio/sanitari non si risoleranno pur con l’introduzione dei vaccini anticovid.

Giorgio Brignola

Redazione

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