Povertà

Povertà

Di Giorno Brignola

Povertà. Tutto considerato, non ci sono altri termini per evidenziare lo stato economico/sociale nel quale si trova l’Italia in pandemia. La situazione, tralasciando le attenuanti dei politici di turno, resta complessa. Il meccanismo parlamentare, quando riprenderà a legiferare, potrebbe non essere in grado di sopperire alle mancanze di un sistema generato impropriamente.

La fiducia economica è un insieme d’eventi che hanno da essere concatenati. Da noi è mancata del tutto questa condizione e i risultati sono più che evidenti. Stagna l’occupazione, gli investimenti e il Paese vive alla giornata con prospettive di ripresa che non ci sentiamo d’ipotizzare. Per la verità, dati gli eventi, non sembrano assennate cure “miracolose”. Il nostro potere Esecutivo resta frenato da una situazione legislativa complessa. I politici lo sanno ma continuano a tergiversare su aspetti della vita pubblica che non hanno affinità con le necessità della Penisola. In primo piano resta, purtroppo, il Covid-19 che ha ampliato la forbice della povertà.

Manca, insomma, ancora un equilibrio reale sul quale poter costruire una piattaforma di progetti indispensabili per la ripresa che, comunque, ha bisogno di tempo per dare concreti riscontri. L’Italia è in ambascia da qualche tempo e sempre con seguiti che potrebbero anche peggiorare. La “crisi” è un termine che non rileva la reale situazione del Paese. Dietro i capi di paragone, ci sono gli atti di una condizione che ci sembra incontrollabile e sempre meno reversibile. Quando le promesse superano le attese, ma restano tali, ci sono poche speranze per andare oltre. La povertà nazionale è stata solo accelerata per la pandemia; ma era già presente e in modo preoccupante.

Giorgio Brignola

Redazione

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