Dichiarazioni alla stampa del Ministro Luigi Di Maio sul coronavirus

Dichiarazioni alla stampa del Ministro Luigi Di Maio sul coronavirus
Farnesina

“Desidero innanzitutto ringraziare tutto il personale dell’Unità di Crisi e della rete diplomatica e consolare italiana in Cina per il loro impegno in questa circostanza delicata e complessa che li vede protagonisti in prima linea nell’assistenza ai nostri connazionali in Cina.

La comunità italiana in Cina è composta da oltre 11.600 connazionali (dati AIRE, più le persone presenti temporaneamente), di cui oltre 80 nella zona di Wuhan.

I cittadini italiani che si trovano a Wuhan potranno rientrare con un volo militare, che arriverà a Pratica di Mare lunedì nelle prime ore del mattino. E’ un volo organizzato dall’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e operato dal Comando Operativo di Vertice Interforze. Trasporterà circa 70 italiani, che sono tutti quelli che hanno fatto richiesta di rientrare da Wuhan. Il trasferimento seguirà le indicazioni del Ministero della Salute fornite dall’Istituto “Spallanzani” per questo tipo di operazioni, in modo da garantire la sicurezza dei passeggeri, che all’arrivo seguiranno un protocollo sanitario, con la permanenza in una struttura idonea. Coloro che hanno deciso di rimanere manterranno un filo diretto con  la nostra Ambasciata a Pechino e la rete consolare in Cina.

Circa 500 concittadini fra coloro che si trovano in Cina, al di fuori di Wuhan, hanno chiesto all’Unità di Crisi informazioni per rientrare in Italia. Dopo il provvedimento di sospensione dei voli dalla Cina, abbiamo deciso di costituire un’unità operativa speciale che si riunirà nelle prossime ore – sotto il coordinamento dell’Unità di Crisi – con i Ministeri della Salute, delle Infrastrutture e con l’ENAC per agevolare tutte le procedure relative agli italiani in Cina, ai cinesi  temporaneamente presenti in Italia, alla Gestione del traffico merci (che dovrà essere garantito).

Siamo in costante contatto con le Autorità di Pechino. Stiamo valutando con loro anche la predisposizione dei voli (con modalità attualmente allo studio) per il rimpatrio dei cinesi temporaneamente in Italia. Continueremo a raccordarci con l’Ambasciata cinese in Italia e con le Amministrazioni competenti per assistere turisti cinesi che vogliano far ritorno nella Repubblica Popolare.

Abbiamo monitorato costantemente il lavoro dell’Ambasciata e dell’Unità di Crisi, che è operativa 24 ore su 24, per informare i nostri connazionali nel Paese e so che gli aggiornamenti sono continui.

Dal 24 al 31 gennaio l’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri ha ricevuto oltre 5000 chiamate gestite dalla sala operativa (con un aumento del 700% rispetto alla media settimanale). Abbiamo registrato oltre 210.000 accessi al sito e inviato oltre 1000 notifiche in 24h agli utilizzatori della App dell’Unità di Crisi.

L’Unità di Crisi è in raccordo stretto e costante con tutte le Unità dei Crisi dei Paesi europei.

Oggi il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo “stato d’emergenza”: esso serve al fine di disporre degli strumenti normativi per affrontare la situazione nel più efficace dei modi. A tal fine, sono stati stanziati 5 milioni di euro da utilizzare qualora dovesse essere necessario.   Si tratta di misure precauzionali, non essendoci ancora motivi di allarmismo. L’invito è dunque alla tranquillità. Con l’adozione di questo provvedimento, l’Italia è al più alto livello di cautela in Europa.

L’Italia è amica del popolo cinese ed è vicina al Governo cinese. Intendiamo fornire tutto il supporto che le Autorità cinese dovessero richiedere per superare quanto prima questo momento difficile. Il volo che ripoterà in Italia i connazionali da Wuhan trasporterà anche materiale sanitario richiesto dalle Autorità cinesi.”

Redazione

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