Alleanze di comodo?

I politici d’oggi si dovrebbero persuadere che, per cambiare in meglio l’Italia, ci sarebbe da affrontare, in modo definitivo, il disordine di governo e le speculazioni che ne sono derivate. L’impegno per un’Italia “diversa” sembra, così, impossibile e i prospettati ”rinnovamenti” non fanno che incoraggiare le nostre premesse. Tra “Centro” e “Sinistra” c’è un accordo da ritenere solo temporaneo.

Se dovessero essere partoriti provvedimenti incoerenti, il castello di carte, però, capitolerebbe con tutte le speranze del Popolo italiano. In tanti dubbi, abbiamo rivolto la nostra attenzione sugli eventi nazionali che potrebbero avere ancora un loro peso politico. Non ci azzardiamo, anche perché non è nel nostro modo di pensare, a formulare delle previsioni. Del resto, già si evidenziano “tensioni” tra i partiti che ora, gioco forza, dovranno schierarsi.

Ancora una volta, vinceranno i compromessi? Insomma, la solita coreografia all’italiana avrà anche ora la meglio? Come a scrivere che potrebbero non esserci effetti “sanatori” per il Paese, almeno entro poco tempo, con l’alleanza PD/M5S. Col 2020, ormai alle porte, vedremo se questo “Centro/Sinistra”, molto atipico, saprà mantenere un’alleanza che dovrebbe portarci a elezioni politiche entro la prossima primavere; ma dopo la ratifica di una legge in merito più coerente.

Giorgio  Brignola

Redazione

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