Italiani all’estero: “Fantetti pensa solo alla sua poltrona”

Italiani all’estero: “Fantetti pensa solo alla sua poltrona”

Italiani all’estero, Mastrogiacomo (MAIE): “Fantetti pensa solo alla sua poltrona”

“Neanche pochi secondi di fama, approfittando del dibattito parlamentare – e della diretta tv – seguiti alle dichiarazioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ormai dimissionario. Raffaele Fantetti, semisconosciuto senatore azzurro, ha pronunciato parole roboanti nell’Aula di palazzo Madama contro il governo gialloverde. Eletto nella ripartizione estera Europa, ha anche voluto puntare il dito contro il lavoro fatto dall’esecutivo in tema di italiani nel mondo. “Questo governo è stato il più ostile per gli italiani all’estero”, ha avuto l’ardire di dire Fantetti. Da quale pulpito, viene spontaneo replicare”. Lo dichiara in una nota Anna Mastrogiacomo, coordinatrice del MAIE in Europa.

“Raffaele Fantetti – prosegue Mastrogiacomo – fa parte di un partito, Forza Italia, che non ha mai avuto alcun interesse per il mondo dell’emigrazione. È risaputo. Tanto che una volta al governo, ha sempre penalizzato gli italiani all’estero. Proprio con il governo Berlusconi sono iniziate le chiusure di Consolati e Ambasciate. Fantetti non lo sa?”.

“E a proposito del rispetto che si deve agli organi di rappresentanza degli italiani nel mondo, non ricorda, Fantetti, il Sottosegretario Mantica, il quale candidamente e pubblicamente dichiarava: “Passerò sul CGIE con un carro armato”? La verità è che Fantetti ricorda tutto benissimo. Anche la Fondazione Italiani nel Mondo, di cui facevano parte deputati e senatori dell’allora PdL. Tra loro, anche forzisti. Ebbene, quella fondazione risultò essere un imbroglio e ci furono persino degli arresti. Ma Fantetti lo sa, visto che divenne senatore per la prima volta proprio dopo le dimissioni del Sen. Nicola Di Girolamo, eletto in Europa, alle prese con la giustizia.

“Avete promesso 350 nuovi funzionari che non si sono visti”, accusa Fantetti, denotando, per altro, grande ignoranza. Le assunzioni sono assicurate, sono stati stanziati i fondi in manovra. Ma prima di prendere posto nei consolati e nelle ambasciate, il personale va selezionato e formato. O forse Fantetti crede alle bacchette magiche?”.

“A noi – conclude la coordinatrice MAIE Europa – sembra che ci sia solo una cosa a cui tiene Fantetti: la sua poltrona. Al prossimo giro in Europa non ci saranno più voti per lui. Gli italiani all’estero hanno capito il suo bluff. Uno che pronuncia tali affermazioni pubblicamente, dopo che poco tempo fa ha più volte sottolineato in interviste e comunicati il buon operato del governo per gli italiani all’estero, non è davvero più credibile”….

Antonio Peragine

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