Elezioni Europee:M5S punito e umiliato dagli elettori
Il voto significa che l’Italia vuole la Tav, vuole l’autonomia, vuole la flat tax. Se sommiamo i risultati di Lega, FDI e FI arriviamo al 48%, questo dovrebbe bastare ai nostri alleati per mettere in atto il programma del centrodestra”
Giorgio Mulè, deputato e portavoce di Forza Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sui risultati delle elezioni europee. “E’ incontrovertibile il dato che umilia la politica del M5S –ha affermato Mulè-. Il 17% è una percentuale che punisce la lora incapacità e una gestione di governo sciagurata. Significa che l’Italia vuole la Tav, vuole l’autonomia, vuole la flat tax, quello che era nel contratto di centrodestra. La gente ha sentito Salvini ripetere: noi siamo quelli della Tav, non ne posso più dei troppi no; per questo gli italiani hanno premiato Salvini nonostante sia parte di questo governo. Se sommiamo i risultati di Lega, FDI e FI arriviamo al 48%. Con il 41% si governa con la maggioranza assoluta in entrambe le Camere. Questo dovrebbe bastare ai nostri alleati per mettere in atto il programma del centrodestra”.
Il voto dei moderati. “I moderati c’erano anche quando Renzi superò il 40%. I moderati ci sono anche oggi con la Lega al 34%. Molte volte i moderati non vanno a votare, o votano anche la Lega perché hanno visto queste elezioni come un referendum contro il M5S. In Forza Italia c’è sicuramente bisogno di fare una riflessione e verificare dove vanno stretti i bulloni”.