“La situazione è da tempo critica ma ora si rischia la completa paralisi in concomitanza della Brexit e della nuove – sbagliate – misure amministrative previste per cittadinanza, naturalizzazioni e riconoscimento titoli dal Decreto Salvini”, continua Ungaro. “Aspettare mesi è inaccettabile anche per rispetto delle condizioni di lavoro del personale consolare”.