Spaghetti, mafia e mandolino!

Spaghetti, mafia e mandolino!

Come ci vedono all’estero? I cittadini italiani volto del Governo?
Come riuscire a sovrapporre le nostre cose belle e positive in luogo della quotidiana negatività?

di Massimo Melani

Come ci vedono all’estero? I cittadini italiani volto del Governo?
Spesso i giudizi sull’Italia, e di riflesso su noi italiani, vengono molto naturali quando i riferimenti si spostano su fatti non certamente di vanto per lo Stivale, e quindi diventa molto spontaneo parlare del Governo, dell’avvilente giustizia italica, dell’illegalità, della mafia, della cronaca… non trattando minimamente dei meravigliosi posti, della cultura e dei mesmi italiani che sanno ben valersi nel mondo tutto.

Italia, paese in netto regresso e degrado; Italia = mafia = illegalità ; Italia = xenofobia, preclusioni, sottosviluppi; Italia = politica corrotta; Italia = assenza totale di giustizia o meglio giustizia per pochi eletti. Italia = …Nuova Repubblica delle banane!

Ecco, all’estero la pensano più o meno così.

La domanda allora che ci poniamo è: – Come riuscire a sovrapporre le nostre cose belle e positive in luogo della quotidiana negatività?

In primis, dobbiamo far capire ai diretti confinanti e a quelli d’oltre Oceano, che moltissimi italiani non si raffigurano per niente nel volto tumefatto e nelle ignobili azioni di chi ci governa e di come essi ci presentano al mondo intiero.

Io, Massimo Melani, non voglio essere rappresentato da Bersani o Casini o Grillo; né tantomeno da un Di Pietro o un Vendola o Verdini. Figuriamoci da un Monti o Fornero.

Perciò, di primaria importanza, è scindere le convinzioni sull’Italia dalle considerazioni sugli italiani.

Questi politicanti di second’ordine, frequentemente, rappresentandoci ci danneggiano, così da indignare l’opinione straniera riguardo al cittadino italiano.

La frase cretina e becera di Mitt Romney, che gli è costata una fetta dell’elettorato italiano “… se continuiamo così facciamo la fine dell’Italia”, evidenzia ancora di più ciò che la classe politica del Bel Paese sta producendo agli occhi del territorio straniero.

Certi ceffi, come lo sconfitto Romney, seppur con le innumerevoli attenuanti, una delle quali il gravis status peninsulae , la Merkel e prima ancora Sarkozy, dovrebbero sciacquarsi le loro putride fauci pensando alla bellezza della nostra natura, alla cultura, agli usi e costumi da cui hanno attinto moltissimi popoli nei decenni passati.

Quanto sopra dovrebbe spingere, noi italiani, ad amarci di più e a irritarci maggiormente, avocando il passato e la vetusta immagine dell’Italia, sia contro la miserrima e corrotta politica nostrana, sia con quei gufi malsani teutonici e d’Oltralpe.

“Italia:spaghetti, mafia e mandolino!”

Anche nelle testate giornalistiche straniere, di questi ultimi tempi, emergono articoli che azzerano chi vive in questo paese e, come grandine uggiosissima, piovono critiche che disegnano una tela risolutamente vergognosa.

Il buon cibo, il sole, la Ferrari, le belle donne, la moda riescono a tenerci ancora a galla. Ma sempre e, in ogni caso, si parla di luoghi comuni, volendosi forse dimenticare le suggestive ed enormi piazze che fanno dell’Italia un museo a cielo aperto.

Il nostro Stivale, signori miei, ancora affascina e ammalia, nonostante le critiche interessate d’oltre confine; taluni panorami, certi scorci e le minuscole stradine del centro storico di Siena o Arezzo fanno sognare e apprezzare il nostro Bel Paese.

L’importante è che nell’ammirare certe bellezze, gli stranieri, non ripensino a Monti, alla Fornero o a Passera…altrimenti non c’è gioco!!!

Antonio Peragine

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